lunedì 30 giugno 2008

Sabato 28 Giugno 2008 h16

Ero come sempre.. svuotata, agitata,confusa.. cambiavo sempre casa passavo da una all’altra sempre alla ricerca di qualcosa.. qualcuno.. un continuo cercare,prendemmo un appartamento al 4°piano in una palazzina popolare,la cosa strana è che non c’erano le scale ,per poter salire bisognava passare in tutti gli appartamenti,infatti nessuno di questi era chiuso a chiave,

in casa viveva con me una donna senza valori senza morale, credevo a volte che era la moglie di Gerardo,ma questa aveva un compagno e tradiva il marito nel suo letto,non visto comportamenti intimi ma sapevo che lo tradiva,e volevo buttarla fuori volevo far rispettare ma non ne avevo le forze ero annientata svuotata

ero sul letto rannicchiata che ad un tratto sentii squillare il cellulare,andai nella camera dove era questa donna e volevo prendere il cellulare per rispondere ma questa donna cercava di ostacolarmi,io sapevo che forse era Gerardo,lo aspettavo da un momento all’altro,così finalmente riuscii a prendere il cellulare e risposi,sentii una voce fioca..lontana era Gerardo che mi disse… Mò .. mò..sei Tu??? Ed io ….Gerardo..Gerardo dove sei?

La voce di Gerardo divenne più forte.. più vicina e mi disse…Sto venendo non ti preoccupare Sasariello mi è venuto a prendere,vestiti e scendi giù ad aprirmi il portone che sto venendo

Un emozione forte..la gioia indescrivibile….cercai al volo qualcosa da mettermi ma non trovai nulla così decisi di scendere così come ero in pantaloncino grigio e canotta,mentre mi apprestavo a scendere ,con il cuore in gola percorrevo il corridoio di questa casa,e notai che la luce del bagno era accesa,c’era papà che si stava facendo la barba….aveva la schiuma da barba sul viso e si specchiava pronto per radersi,inizialmente credevo che era normale che stesse lì,ma poi quando mi avvicinai,realizzai che no che non era normale,non doveva essere lì,papà era morto,quindi se era lì era venuto per la sua bambina,era venuto per me,lo guardavo,era bello era sano era forte,si girò mi guardava ed aveva la guancia sinistra gia rasa quindi senza schiuma,piangevo con lo sguardo gli dissi.. papà perdonami se ti sto trascurando.. papà perdonami se penso sempre a Gerardo e poco a te papà perdonami se adesso voglio correre da Gerardo,papà perdonami…

E papà capì subito cosa i miei occhi gli dicevano e il dolore che stavo provando e mi disse…vai a papà.. vai.. và da Gerardo pensa a lui adesso vai a papà

Così incominciai a correre con tutte le forze scendevo passando in appartamento in appartamento,in uno passai dalla camera da letto c’era una sig.ra a letto,io inciampai tra il gradino ed il termosifone,la sig.ra mi disse.. stai attenta vai piano.. ti fai male, ed io ne mi fermai ne la risposi

Finalmente arrivai giù,mi guardavo intorno cercavo il portone da aprire ma non vi era nessun portone,c’era solo un cancello metallico già aperto,cominciai a pensare che forse non era quella la casa visto che cambiavo sempre,i dubbi ,tanti dubbi di aver sbagliato casa che Gerardo stesse altrove,mentre mi tormentavo vidi sulla mia destra un parcheggio rialzato ,e c’era Gerardo che veniva,camminava a piedi,era bellissimo,era sano,era il Gerardo forte di una volta,aveva una serafina ed un pantalone a sigaretta di color nero,era bellissimo,ma soprattutto sano,forte,mi misi a correre,gli andavo incontro e così messami davanti a lui lo ammiravo mi inebriavo di lui,intorno a Gerardo c’erano tanti ragazzini che gli facevano festa per il suo ritorno,vi erano anche degli uomini,Gerardo era preso dal salutare e rispondere a tutti quelli che lo festeggiavano,ci fù un uomo che gli disse.. hai saputo di tuo fratello?? E Gerardo…si lo sò è morto…gli ho portato un coppetto(era quel triangolino di stoffa che si da come premio di una gara che lui aveva fatto un coppetto e lo aveva posto sulla tomba del fratello)

E continuava a camminare verso di me,portava dietro alla nuca sorretti dalle mani tre palloni rossi legati tra loro e dopo aver risposto a quel uomo li reggeva solo con la ,mano sx così due palloni caddero a penzoloni dietro la sua schiena,e venendo verso di me se ne vedeva solo uno di pallone

Io continuavo ad osservarlo ma poi visto che non mi aveva ancora salutato gli dissi quasi innervosita…Gèèè e allooora!!

Mi venne incontro appoggio la sua fronte sulla mia,occhi negli occhi testa e testa e mi desse scusami mò…quanti problemi hai?? Ed io ..non mi importa dei problemi.. voglio sapere come stai?? Tu come stai?? E lui.. bene,sto bene se non fosse per la gamba che mi fa male …ma sto bene( e si appoggiò la mano sulla gamba dx)

Stando così ravvicinati sempre testa e testa guardandogli il petto vidi che sulla maglietta c’era scritto “Medaglia D’Oro” capii che aveva vinto un campionato di calcio,e così gli dissi. beh ti fa male la gamba perchè giochi a pallone

Gerardo sorrise e annuì e poi facendo pressione con la fronte sulla mia con foga mi disse stringendo i denti… millennium termobagno…millennium termobagno

Era come per dirmi usa i denti onore e rispetto...onore e rispetto


27 venerdì, giugno 2008 Alessandra

Alessandra 27 Giugno 2008

Entro nel capannone e vedo che era tutto diverso,era totalmente vuoto , e tutto colorato di bianco, all’entrata c’era una scrivania color ciliegio e dietro a questa scrivania seduto su una sedia antica di legno rivestita di pelle di color nero c’era un giocatore di pallone e di fianco in piedi c’era Teresa vestita di nero, quest’uomo era moro, alto, ben piazzato ed abbronzato,aveva i capelli raccolti con l’elastico formando un piccolo codino, di fronte c’era una stanza tutta bianca,tappezzata di tante foto di Gerardo,rimaneva solo il bordo in alto di colore bianco,tante ne erano le foto di Gerardo,nel mezzo di questa stanza c’era un grande tavolo antico di legno scuro con un grande addobbo al centro e tante sedie intorno,le sedie erano di legno scuro rivestite di pelle nera con borchie oro, sia il tavolo che le sedie erano di uno stile antichissimo,di quelli stile barocchi imperiali antichi.

La presenza di quest’uomo mi irritava,mi infastidiva vederlo nelle cose di Gerardo,al posto di Gerardo,ad un tratto questo entra in questa stanza e si siede al tavolo e io domandai a Teresa… ma come fai a stare con lui, non puoi fare questo a Gerry e Teresa rispose… quando stò con lui è come se stessi con Gerardo ed io le risposi… sei fuori di testa,non sei più tu, non puoi comportarti così.

Dopo dalla stanza esce quest’uomo ed io dissi..adesso entro io voglio parlare con Gerardo.. ma Teresa mi disse.. no tu no, non puoi entrare, ci posso entrare solo io!! Ed io allora le dissi e perché a lui lo fai entrare,perché lui si ed io no!!!

Teresa mi disse.. adesso ci devo parlare io con Gerardo e quindi non puoi entrare. Quella stanza nel sogno mi rappresentava Gerardo,chi entrava incontrava Gerardo… Gerardo era la stanza!!

Mentre ero fuori anche se non c’era ma era presente l’ombra di quest’uomo,e mentre così mi vidi Gerry davanti a me e mi disse… Alessà ci devi parlare tu,ci devi parlare tu,io non voglio assolutamente che fa quello che sta facendo. Anche quando parlavo con Gerry sentivo la presenza di quest’uomo,forse nemmeno l’ombra , ma la certezza che era presente

Dopo aver parlato con Gerardo irrompo nella stanza e vidi all’angolo del tavolo seduti Teresa l’ombra di due bambini ,un maschietto ed una femminuccia di circa 2-3 anni e quest’ uomo, sapevo che i bambini erano solo di Teresa, e mi meravigliai della presenza dei bambini

Mi rivolsi a quest’uomo e gli dissi …. ma tu la sai la sua situazione? Lo sai che lei sta con te solo per ricordare Gerardo..come fai a starci?

Lui mi risponde… a me va bene così, perché anch’io devo dimenticare…

25 domenica, maggio 2008

non lo ricordo ma è stato così agitato,mi sono svegliata scossa triste,non ricordo niente ma non è stato bello non assolutamente,tanto agitato e tanto triste

9 venerdì, maggio 2008

non lo ricordo benissimo ma ero al negozio ...stavo su in sala apparentemente era piena ma in realta c'era un gran vuoto....un vuoto devastante,io mi mostravo forte risoluta,poi mentre stavo andando a spostare la macchina ...mi hai parlato da dietro le spalle,mi hai fermato con il braccio teso sulla mia spalla e mi hai detto accarezzandomi la testa ....ma cosa pensi,che non sappia come stai male....lo so cosa hai dentro io lo so ....

sabato 29 marzo 2008

29 martedì, aprile 2008

sto sognando la notte pero la mattina me li dimentico,stammattina pero ricordavo che ero non so dove in un luogo naturale ero agitata e qualcuno che c'era ma non c'era mi diceva di non essere testarda e di non prendere quella strada,ma niente non ho ascoltato ed ho preso la macchina e mi sono imboccata su di una strada che era su di un ponte altissimo in mezzo alle mosìntagne,all'improvviso la strada era chiusa da una boscaglia non ho frenato e ci sono entrata dentro ma anche a fatica riuscivo a farmi strada e continuavo ad andare dritto a correre con la macchina.

strano sogno....ma queste notti so di sognare ma non me le ricordo.

16 mercoledì, aprile 2008

FEDELI ...MI DICEVA QUALCOSA ...NON SO COSA MA RICORDO CHE PARLAVO DI GERARDO CON FEDELI E LUI CON ESPRESSIONE TRISTE MI PARLAVA MA NON RICORDO COSA MI DICEVA IL SUO SGUARDO ERA BASSO ...NON POTEVA FARE NULLA PER ME SE NON COSTATARE CHE NON MI RASSEGNO CHE NON ACCETTO LA TUA ASSENZA......

10 giovedì, aprile 2008

mi sono svegliata e avevo ancora il contato di te,siamo stati vicini
ho sognato uno dei nostri tanti momenti di purezza infinita e di Amore infinito,eravamo solo noi non ricordo dove stavamo ma eravamo l'uno difronte alla ltro e io ti tenevo la mano e ti baciavo il palmo ,,e tu mi accarezzavi il viso,prendevo la tua mano e la tenevo stretta sulla mia guancia.......

quando riaccadra di nuovo quendo potro realmente stare eternamente con te

29 sabato, marzo 2008

mi sono svegliata alle 5:15 dal dolore ,dal pianto,la luce forte ..quel bagliore, mi hanno svegliato,con tutti gli occhi aperti e nonostante fossi sveglia ed alzata dal letto vedevo ancora quella luce,quel grosso bagliore.ero a casa nostra ,era un pò diversa dalla realtà ,ma non tanto,ero sempre agitata,nervosa ,irascibile,tormentata,stavo fuori al giardino, e l'annesso era molto piu grande ed era diviso in due ambienti,c'erano degli uomini che pulivano a terra usavano tanta acqua ,non so xchè ma mi misi anch'io a farlo,infatti uno di questi mi guardò come a dire ma xchè,presi due spugne le misi sotto ai piedi e incominciai cosi a lavere a terra,fatto questo mi incamminai verso casa,e all'altezza del albero di noce vidi una cagnolina piccola e nera che mi venne incontro,le dissi ah ma allora sei rimasta qui con noi,e va bene puoi restare(sapevo già della sua presenza,avevo già assistito a quando arrivò)mentre parlavo a questa cagnolina,la quale mi faceva tante coccole,mi si avvicinarono altri due cagnolini, ero convinta che erano rolli e pupetta,invece no,erano altri due ospiti,e gli dissi e va bene restate anche voi , incominciò a piovere e insieme ai tre cagnolini mi diressi sotto l'albero di lauro,lì notai che era stata fatto un portico verandato,diviso in piu stanze dove dormivano i cuccioli,sulla seconda stanza in corrispondenza della nostra camera c'era un nuovo accesso ,entrai in questambiente e vidi a terra delle ciodelle che raccoglievano l'acqua che scorreva dalla tettoia,sulla sx un lettino,e sotto le coperte e ad un telo c'eri tu,poi usci anche pallina ,e la tenevi abbracciata nel letto ,mi sedetti accanto a te,la gioia che ho provato immensa, ci guardavamo,vedo che eri lì sotto a quell'acqua e ti dissi ...Amore ma che fai qui ,non vedi che ti stai bagnando entra dentro.tu mi dicesti...ma non lo sai che non posso tornare più..ma perchè non lo sai che sono morto...?in me stessa lo sapevo ma non lo accettavo..nascondevo a me stessa la verità, te lo feci capire con lo sguardo,ti abbracciai e mentre ti stringevo a me forte... tanto forte,all'improvviso mentre eravamo viso a viso e uniti da questo abbraccio forte sparisti,le mie braccia si riunirono tra loro ,eri svanito e mi ritrovavo sulle braccia solo il telo con le coperte....ho gridato dal dolore..un urlo che ancora aedesso mi fa gelare il sangue...te ne sei andato ..sei svanito...ed io sono rimasta sola....

domenica 23 marzo 2008

23 domenica marzo 2008 Pasqua

non lo ricordo bene ma quello che ricordo sono dei flesh
piangevo..ero disperata sempre più svuotata dalla perdita di Gerardo,anche in questo sogno era notte,sempre luci fioche in penombra,mi sono trovata in un soggiorno intorno ad un atavola ,gerardo aveva chiamato x me zia Michelina,ma aveva solo l'aspetto della zia nel sogno era lei ma io sapevo che non era lei in realtà,era un altra donna co le sue sembiaze,era così amorevole dolce,mi disse ,perchè reagisci così,perche non lo accetti ancora ,perchè ? e pure ti abbiamo dato il tempo per prepararti, sapevi in te stessa che Gerardo andava via e allora perchè se sei stata preparata reagisci così?
io la guardavo .. non riuscivo a parlare -......piangevo..il dolore che provavo era troppo devastante ... vedevo Gerardo che mi guardava,come per dirmi ascoltala,ascoltala ti prego...
poi zia Michelina(che per me non era lei..era un altra persona ) mi disse : è lo stesso dolore che hai provato con la perdita di papà tuo?? ti ricordi quanto dolore hai provato??
a quelle parole risposi il dolore è dolore ....ogni dolore è un dolore a sè...guardai Gerardo e all'improvviso oltre al dolore della sua perdita si aggiunse anche quell'enorme ed indescrivibile dolore di quando persi papà...e ricordai di come stetti male .....
ricordai che lì ,effettivamente non fuì preparata,non me lo aspettavo,non sapevo,infatti non arrivai in tempo,non c'ero....
mi misi a riflettere ed effettivamente la zia aveva ragione,adesso ero stata preparata......
ma le dissi...ho capito..lo sò..ma non è colpa mia..non sono io....è il dolore...non sono io....
adesso però avevo due insopportabili dolori da gestire, mi sentivo ancor più annientata....

giovedì 20 marzo 2008

19 mercoledì, marzo 2008

mi sono svegliata con il ricordo di quel giorno,avevo impressa nella mente, il viso di Daddi,quell'espressione,quel impotenza di chi non può far nulla...credo che ho rivissuto nel sogno quel maledetto giorno quelle ore ...quegli attimi......

14 venerdì, marzo 2008

lunedi 3.30 di notte mi sono svegliata con una luce forte negli occhi un grosso bagliore e la tua voce ...mi hai detto ..svegliati, poi non dire che non vengo..

Ero in ospedale a monteluce, stavo in fondo al corridoio in una camera come se oramai vivessi lì,mi ero trasformata,irriconoscibile ero diventata alcolizzata...irrascibile..depressa.. strana .....oramai vivevo lì come impazzita poi una sera c'era Gino e mamma con me mentre mi disperavo come sempre e mi ubriacavo un infermiera che non si fece vedere in volto disse mi qualcosa ...tipo un richiamo... mentre focalizzavo x vedere chi fosse lei si azzittì xchè poi si era ricordata del xchè ero diventata così..tutto questo era accaduto ed ero diventata così xchè non c'eri più non ti avevo più...all'improvviso entrai in una stanza c'erano dei letti mamma già dormiva, erano tutti stanchi di vedermi così...poi non come.. ma in questo ospedale mi dissero che eri lì ,si mi dissero Gerardo e qui e sta bene.....mi dissero che ti avevano tenuto nascosto,in segreto, ma eri lì vivo e non eri morto,non ci credevo era impossibile xchè tu eri morto....e non ricordo come ma mentre andavo con Gino al bar dall'altra parte del corridoio ti vidi arrivare mi venivi incontro.... tu c'eri ..c'eri ed era vero non eri morto si eri magro.... ma eri vivo....la gioia ...ancora non ci credevo...non capivo nulla un miscuglio di emozioni..non ci credevo tu ci dicesti : sono guarito..adesso sono guarito..sono salvo
io non ti lasciavo più ero abbracciata a te ancorata a te.ma ancora non ci credevo...ti dissi puoi mangiare? e tu mi hai detto : si ..un pò alla volta ..pian piano...

poi guardandomi mi dicesti : ma non ci credi ancora... io sto qui..sono guarito...>

ti guardavo...ma ero scioccata...confusa...quelle emozioni..troppo tutte insieme...poi andammo a dormire venisti con noi in quella stanza dove c'era mamma adesso c'era un grande letto e sulla sx c'era un altra stanza vetrata dove c'erano tante donne giovani malate ci mettemmo a letto, io mi appoggiai,non mi sdraiai ero quasi semiseduta sul letto,xchè dovevo proteggere sia Sasi che Gerardo....poi ad un tratto le donne chiamarono il dot. xche' una stava male mentre così avevo paura che scoppiasse l'incendio sapevo che prima o poi sarebbe successo .....infatti diedero l'allarme presi Gerardo lo dovevo proteggere dovevo salvarlo io adesso..l'infermiera ci disse ma dove andate?? corremmo giu...serviva il ghiaccio ti lasciai la vicino a mamma mentre io presi un carrello e andai a prendere tutto il ghiaccio che trovavo in un supermercato lì di sotto, presi i surgelati ..ne feci un carrello pieno mentre ti raggiungevo presi al volo un altra busta di ghiaccio su un bancone.. mentre correvo per uscire con il carrello pieno vidi che fuori ad aspettarmi c'era zia Michelina con mamma Gerardo,Marianna e il marito anche lui aveva il carrello ma voleva andare a pagare due formelle di ghiaccio, gli dissi metti qui non perdere tempo..non abbiamo tempo ... ci penso io e lui imbarazzato xchè anche in quel momento voleva fare le cose normali...mi diede le buste...incominciammo a scappare dovevo portare Gerardo via al sicuro lo volevo portare ai garage vicino ai condotti dell'acqua, una donna mi disse.. no portalo su in piazza andiamo tutti li ,ma non era vero scappavano tutti in direzioni diverse, il dubbio la responsabilità mentre camminavamo si fermò una macchina enorme bella mai vista prima , non so nemmeno descriverla per quanto era di una bellezza irreale, scese un uomo importante famoso potente prese Gerardo e disse: ..Lui viene con me,tu vieni dopo.. lo raggiungi dopo ...fatti trovare al cimitero di poggioreale alle....>

non mi ricordo l'ora che mi disse.

mi ritrovai con Gino e Sasi davano una mano a gargiulo il fioraio c'era anche calimero e salvatore,io entrai nel palazzo chiamavo ansi urlavo sasi sasi...le chiavi..una signora nel palazzo disse vieni con me non puoi stare sola, io le dissi.. no ho le chiavi e poi devo lavarmi ed andare da Gerardo ,perchè è salvo,e mi sta aspettando..sasi mi lancia le chiavi e vado su...mi ritrovai a correre di notte per poggioreale c'era un cartello lo guardavo poi lo fissavo ,era così buio che non si leggeva ,sul cartello c'erano dei simboli e poi un orario 55:5
capii che mancavano solo 5 minuti all'appuntamento ero disperata dovevo fare ancora tanta strada ,ero in ritardo,mi disperavo,correvo tanto un autista di pullman mi vide capì e anche se non c'era la fermata si fermo e mi fece salire per darmi un passaggio,mentre ero su all'autobus 'improvviso il pullman
divenne macchina ..l'autista divenne joslen... era ubriaco squallido buggiardo non mi accompagnò dove era l'appuntamento ma si fermo in una piazza,scesi subito ed incominciai a correre sapevo che era vicino al luogo dell'appuntamento ma dovevo fare in fretta,avevo paura che non mi aspettavano se ero in ritardo, mentre correvo mi incamminai per quelle strade, era pure notte..ma non avevo paura del buio, entrai in un vicolo uno mi seguiva mi girai mi feci vedere forte ed andò via mi misi a guardare diverse strade,dovevo sceglire bene quale prendere,non potevo sbagliare e d'incanto fu giorno, entrai in un portone era un negozio feci la parte indifferente non volevo dare nell'occhio,entrai una ragazza dietro di me che era la commessa disse ...Teresa ma dove vai ....solo tu non hai ancora capito....io so tutto.....>

restai colpita ma come fa a sapere chi sono,,,allora sono io che non ci capisco piu nulla????

13 giovedì, marzo 2008

quando mi sono messa a letto ed ho chiuso gli occhi mi sono vista pallina che era vicino al mobile con lo specchio bella grassotta che giocava e si srotolava per terra poi non so se è un sogno o un ricordo di un sogno comunque ricordo questi due flash

un capannone grande ma era il nostro in sogno ma non quello della realtà,eravamo giù tu ed io ,c'era un via vai di camion che scaricavano,con noi dentro al capannone c'era credo anche Emilio che ci aiutava,poi vado su per le scale c'e una esposizione ma era grande molto grande dispersiva e piena di box,c'erano tanti ma tanti specchi,scendo giù vengo dietro al bancone con te per servire dei clienti credo o per affrontare qualcuno non lo ricordo e poi andavamo dietro al magazzino, dietro agli scaffali.. non so per fare cosa...poi mi ricordo che mi trovavo da sola era tutto svuotato e c'era solo un bancone di legno come quello che avevamo all'inizio e un muro che faceva da separè come quello che facesti tu, era tutto così strano agitato era sera ,quel movimento di camion ....tanta agitazione.... era sera tenevamo le porte chiuse , chi voleva entrare doveva bussare, vado dai meccanici avevano una grande officina era completamente diversa da quella vera e non ricordo bene se gli chiedevo dell'acqua o cosa e loro con titubanza ....facevano finta di non capire ma alla fine capirono e non ricordo se me lo diedero quello che cercavo.....

giovedì 13 marzo 2008

11 martedì, marzo 2008



Grazie Amore mio come sempre mi accontenti ,come sempre vieni quando ho un disperato bisogno di Te corri sempre in mio aiuto,vieni sempre quando capisci che sto mollando...che sto per crollare.....me ne sono ricordata stasera mentre ti scrivevo nel diario ,stando in penombra nel silenzio mi è affiorato nella mente il flasc del sogno e man mano prendeva corpo man mano lo ricordavo tutto forse no ma un bel pò.

come ti dicevo ho solo un ricordo di un flasc che ero tipo in un paesino che non mi apparteneva che non conoscevo,come se fossi un ospite e dovevo fare delle cose importanti pulire o cosa del genere,sono entrata in un bar da questo bar si vedeva un'altra uscita ,e da questa si poteva accedere ad un piazza,che la stessa era vicino al luogo in cui dovevo andare,ma prima però dovevo posare se non erro una scopa nello stanzino di questo bar ,allorchè uno dei titolari disse all'altro ma xchè lo deve mettere qui e l'altro lasciala fare facciamoglielo mettere qui,mi stava facendo una cortesia ma non ricordo bene ...poi mi ricordo che camminavo per queste stradine era un paesino di montagna , piccolo curato mantenuto davvero bene,e cercavo ...cercavo e camminavo ...ma sapevo che era stata una mia forzatura stare lì,non dovevo esserci ancora me ero riuscita a starci e così sapevo di non dover dare troppo nell'occhio xchè mi era stato concessa un eccezzione,tipo come se avessi assillato qualcuno e pur di non sentirmi più mi hanno agevolato....mi ricordo che c'erano diverse piazzette sempre ben curate era giorno ..luminoso nelle piazzette e negli stradoni ma all'ombra nei vicoletti...poi una camera rettangolare delle sedie e tu seduto con altri ,vidi Cerasella che disse ma lei qui che ci fà,non può stare qua ,ma tu con l'espessione del viso e con il tuo parlare dello sguardo dicesti :ma non la conosci com'è ,non ci fai proprio niente , quando si mette una cosa in testa la fà, non ci puoi fare nulla è fatta così lasciala stare, tanto che ha fatto che ci è riuscita ....tiene la testa dura è cocciuta più del mulo e adesso che è arrivata lasciatela stare qui ....lei vuole stare qui con me e che ci stia allora....tanto non ci facciamo nulla lei è così.ma non eri arrabbiato con me ,no .....eri solo come dire.....contento che ti avessi trovato ma non del tutto perchè avevo forzato la mano con la mia cocciutaggine,ma mi guardavi con tenerezza e mi dicevi con lo sguardo :amò...amò ..che capa tosta che hai ...amò....

domenica 2 marzo 2008

venerdì 22 febbraio 2008

25 ° sogno

finalmente tu ho risognato

mi ricordo che eravamo in un posto ,era sera,tu non stavi bene poi la bara ,ti misero dentro il dolore quel atroce dolore di averti perso mi avvicinai a te ti accarezzavo,e ad un tratto ti svegliasti,ti alzasti ti salvasti, e uscisti dalla bara quella era la prima volta ed erano stati chiamati anche i tuoi ,però poi di nuovo una seconda volta ,non ricordo se ho rivissuto le scene non me lo ricordo ma era accaduto di nuovo ma stavolta all'improvviso quando meno ce lo aspettavamo te ne andasti per sempre li non ti salvasti e cosi mi lasciasti ,ma i tuoi non ci furono o meglio non li chiamai,il sogno è stato molto agitato mi ritrovavo all'improvviso in altri luoghi ,in un pulman dove ero da sola in mezzo alla folla scesi dal pullman e camminavo tra la gente sbandata,confusa,camminavo credo su una riviera c'era una panchina fatta a cerchio nell'andare passai davanti ad una macchina e c'erano prima 2 uomini,li salutai nel sogno li conoscevo erano delle persone importanti come se stesero anche in televisione per la loro importanza,mi andai a sedere su questa panchina mi sdraiai ,mi accovacciai per addormentarmi e per prendere un po di luce ,ma non ce ne era tanta anche se era giorno di raggi di sole non ce ne erano,mi girai verso la macchina perché mi sentivo osservata e vidi che dietro quei due sul posteriore c'era un altro uomo ma ,

ad un tratto mi ritrovai come se fossi prigioniera di un uomo,ma non ero la sola ,dovevamo svuotare delle buste di spazzatura e metterci dentro della terra,c'erano delle pale mi ricordo che ne presi una e con me c'era una donna le impugnammo e quell'uomo era proprio li davanti a noi ,con gli occhi feci capire all'altra donna di volerlo colpire ma mi fece segno di no perchè non era cattivo allora ci mettemmo a riempire e svuotare queste buste,eravamo sempre su questa riviera,ma dovevamo fare di fretta di nascosto,altre persone furono liberate perché ci offrimmo volontarie di farlo noi ,io e altri o altre non ricordo,dopo d'incanto mi sono ritrovata tipo in uno spazio dove non esiste niente di terreno,come se fossi diventata solo pensiero ma vedevo il mio corpo,ero normale solo che non camminavo sulla terra ma nel vuoto,e all'improvviso ti ebbi di faccia,eravamo viso a viso,e mi dicesti con la tua espressione da bambino dolce che rammaricato non vuol perdere il suo giocattolo mi hai detto ... Mò ma non puoi fare nulla ..non puoi fare prorpio niente per il negozio il mio sogno.........quell'espressione dolce ingenua di rassegnazione ,e quei tuoi occhioni che tanto dicevano,ma in me stessa mi sono detta oramai come faccio,si è tutto così complicato,come faccio.

mi sono svegliata con la tua domanda,e non so cosa devo fare adesso,una cosa è certa che al risveglio era quasi scomparso il sogno ma poi mentre lo scrivevo me lo sono ricordata non tutto ma una parte importante.

giovedì 14 febbraio 2008

24 ° sogno

è stato molto agitato tanto che mi sono svegliata di notte ed ero ancora scossa

non ricordo cosa abbia sognato ma ho fisso in mente che ti ho visto eri di fronte a me viso a viso e guardandoti vedevo che piangevi per me ti asciugavo le lacrime del tuo occhio sx ,non abbiamo parlato ma lo facevamo con gli occhi e tu amore mio piangevi per me ti dispiacevi per me.ed io ti dicevo sempre con gli occhi di non farlo ,non era colpa di nessuno ma non riuscivo a fare diversamente non ero che lo volevo ,e tu rassegnato come chi purtroppo non può cambiare la situazione mi guardavi intenerito,e piangevi

il sogno è stato molto ma molto lungo ma non lo ricordo chissà se è perchè io non lo ricorda o se invece non lo debba ricordare.

sabato 9 febbraio 2008

23 ° sogno

pomeriggio non sono sicura che c'eri ma so che centri ed era legato fortissimamente a te ,ma credo che c'eri se non t'ho visto sono certa che eri presente

ero tipo in una chiesa cercavo qualcuno che mi spiegasse, dei preti ma nessuno era disponibile così mi indicarono di andare dove c'erano alcuni ragazzi ortodossi perchè loro portavano la parola di DIO li ho incontrati uscendo dalla chiesa e li ho seguiti ed entrata in una stanza c'erano tanti di loro che sembravano morti,invece poi si sono svegliati perchè erano solo profondamente addormentati ,però erano posizionati e messi come se fossero morti,al centro della stanza c'era masaniello vestito da bambino,l'ho preso l'ho svestito gli avevano messo anche una plastica sul viso e li mi sono arrabbiata perchè gli ho detto ma siete impazziti lo avete fatto rischiare di morire affogato,l'ho preso in braccio e gli ho detto come ti senti a mamma,sta tranquillo ,poi sempre in braccio l'ho portato vicino ad una foto io vedevo dei morti.. degli scheletri e invece lui vedeva dei bambini down,e mi disse hai gli occhi chiusi non riesci a vedere,poi l'ho portato fuori c'era confusione dovevo proteggerlo scappavo con lui lo dovevo portare via,c'erano dei cani che lo volevano mordere,così correndo l'ho messo in un carrello come quello del supermercato e correvo,poi all'improvviso lui si allontana ,scende per un fosso tipo un canale di irrigazione lo vedo salire al di la della sponda e sparire dietro ad un muretto tipo di una terrazzo di proprietà privata la paura che si perdesse o meglio ancora che perdessi anche lui e che rimanessi sola ,urlai a squarciagola masaaaaaaaaaaaaaa ..masaaaaaaaaaa..all'improvviso esce da dietro un muretto e torna da me ,anche lui era in allerta mi difendeva ma non ho capito o almeno non lo ricordo da che cosa,poi mi sono trovata su una strada,da li non dovevamo far passare nessuna macchina,si era fatta sera,da sopra una salita come quella che e fuori al cancello del cimitero vedo un ragazzo che non fa nulla per bloccare le macchine si limitava solo a dire ,ma queste se ne fregavano così sono scesa giù e mi sono messa in mezzo alla strada pronta a fermarle e mi sono resa conto che non ricordo chi aveva chiuso con blocchi di cemento i due lati della strada,ma non so come.. tu chiudesti le strade per evitare che venissi investita,perchè sapevi che non avrei fatto nulla per evitarlo,

giovedì 7 febbraio 2008

22 sogno

ti ho sognato ma non mi è piaciuto non so se è perché sono io che sto male e quindi ti sogno così o cosa?

ero in un luogo brutto tenebro c'erano delle fosse all'aperto ed era buio con luci fioche non ricordo se erano generate da lampioni di strada o cosa,c'erano due brutti individui,avevano il viso per metà macchiato,sembravano mostri ,ma forse meglio zombi e battevano su queste fosse che erano all'esterno,avevano rotto tutto infatti quel luogo ,quella strada era distrutta,mi davano delle bruttissime sensazioni,arrivarono su di un fosso ,mi apparteneva battevano le braccia su di esso li affrontai per fermarli all'improvviso tu eri comparso sopra di questo fosso eri magrissimo,tanto ma tanto magro se ricordo bene eri svestito ,ed eri li seduto accovacciato con la testa sulle ginocchia ti ho visto di spalle eri magrissimo ti ho preso in braccio e ti ho portato via da quel posto orrendo,dovevo difenderti da loro eri indifeso,e sono riuscita a scappare a portarti via,c'e stato dell'altro ma non lo ricordo so solo che è stato un sogno triste di angoscia e di sofferenza mi sono svegliata con gli occhi gonfi dalle lacrime e mi facevano male ,ma non è la prima volta spesso o quasi sempre oramai mi sveglio così.

martedì 5 febbraio 2008

21 sogno

il sogno era lungo ed agitato

camminavo affannata in una città c'erano dei palazzi e ricordo bene che erano vecchi forse anche distrutti cercavo correvo e cercavo ad un certo punto non trovando niente mi sono fermata tra le scale di un palazzo le ho salite poi di fretta sono riscesa e ho scoperto che c'e ne erano delle altre nascoste che scendevano giù,le ho prese scendevo e l'ambiente diventava sempre più cupo strano irreale e finite le scale nell'angolo c'eri tu con le braccia incrociate che mi aspettavi ti ho visto in viso,era come se mi dicessi<> ci siamo abbracciati,mi sono immersa in te abbracciandoti quasi da entrarti dentro diventando un unico corpo poi mi hai messo il tuo braccio sulla spalla e cosi sempre abbracciati guardavamo in avanti,un luogo di penombra..deserto...non ho capito se guardavamo il mondo terreno che si stava distruggendo dalle guerre.

poi ad un tratto mi sono trovata a casa di mamma che imbiancava casa apro la porta e i vecchi affianco avevano la porta aperta entro e dovevano fare dei lavori ed io non so perché ma ero agitata andavo avanti e indietro entrando in casa e nella loro casa.

so che ho sognato altro molto di piu ma per ora non lo ricordo poi sicuramente avrò dei flesch di ricordi.

venerdì 1 febbraio 2008

Amore mio perdonami ti ho sognato,ma l'ho dimenticato solo per colpa mia,quando mi sono alzata mi sono distratta ,
scusami Vita è stata solo ed esclusivamente colpa mia....ma perchè mi succede questo perchè tendo subito a dimenticarli...non capisco

giovedì 31 gennaio 2008

19 sogno

finalmente Amore mio ti ho sognato mi sono svegliata stanotte non ricordo a che ora ,ma già era confuso quasi lo dimenticavo ma l'ho memorizzato

ci siamo incontrati in un luogo estraneo che non conosco una specie di casa,avevi gli occhi rossi di lacrime l'aria di chi aspetta un cenno per farsi avanti,perché dovevo perdonarti qualcosa che mi hai nascosto,c'era un'altra donna tra me e te,me l'hai fatta vedere come se vedessimo dall'alto senza che nessuno ci vedesse,non la ricordo ma l'ho vista,mi hai trascurata per lei,ti sei allontanato per lei,però alla fine sei tornato da me,con gli occhi abbiamo parlato senza usare una sola sillaba,e così sempre con gli occhi ti ho detto che non c'e nulla da perdonarti,ti ho abbracciato ci siamo baciati,eravamo di nuovo insieme,quell'Amore che ci unisce cancella tutto.. tutto,la serenità la gioia la felicità la luce che illuminava le nostre anime di nuovo insieme,con purezza,con verità,non mi importava di nulla ,basta solo che eri con me,questo mi basta,non mi importava cosa avessi fatto o nascosto l'importante e che eri con me, io e te e nessun'altro.

il sogno è continuato ma non lo ricordo so solo che era agitato tanto agitato ma proprio non lo ricordo

domenica 6 gennaio 2008

18 sogno

mi sono svegliata con il tuo viso impresso nella mente ho sognato due fotografie che ti ritraevano però erano vive, la prima era quella dove sei seduto in cucina con ketty come quelle che ho sul computer e questa vagava ma tu su quella foto eri vivo,era ma non era proprio una foto,e comunque questa fluttuava, mi guardavi e mi sorridevi,poi arriva l'altra foto sempre con ketty in braccio e con la testa mi fai segno di venire ,come a dirmi dai amore adesso vieni lascia tutto e vieni che t'aspetto.

giovedì 3 genniao 2008

17 sogno

Pallina mi viene incontro,correndo su una strada luminosa solare era felice e correva verso di me gioiosa,la vedevo arrivare ma non arrivava mai.

ho la sensazione come se tu le avessi detto ma non ti ho visto solo la sensazione che c'eri o quanto meno ne eri a conoscenza.

mercoledì 2 gennaio 2008

16 sogno

E molto confuso,mi ricordo che eri ammalato,dovevamo ritornare su un appartamento distrutto all'ultimo piano,era un posto tetro di sangue,oltre a noi c'era Stefano l'infermiere,e se non erro zia Alfonsina con zio Gennaro,salimmo su per questa scala esterna ,tu eri sfinito ma comunque lottavi e fosti il primo ad arrivare su ,dovevamo ripetere e come se fosse stata una gara e quindi di nuovo verso la scala lì incontrammo stefano che disse sono sicuro che per voi è la seconda,gli dissi di si ma mentre parlavo Gerardo già saliva per la scala voleva vincere e c'e la metteva tutta Stefano vedendolo mi disse ma lui lo sa,ed io ,penso di si ,ma non si rassegna ,vuole vivere,e sta lottando con tutte le sue forze.

all'improvviso mi sono trovata con gino a cercare il colpevole dovevamo lasciare la casa e non me ne importava, perché li non c'erea Gerardo allora andammo in un luogo ,,boscoso e lì cera un capanno con un vecchio forno che era stato pulito,ma si vedevano ancora macchie di sangue,e non ho capito se fosse stato questo il colpevole.

ad un tratto mi sono ritrovata con moscerino che mi diceva non lo dimenticherò mai quello che hai fatto ,quanti amici ho con le mogli ,e quando e successo non hanno fatto come te,e si mise in macchina con me per aiutarmi e dovevamo andare a cercarti o chissà cosa .

entrammo in macchina ,l'auto la portavo io passammo davanti alla casa che abbiamo lasciato ,e evitai con un'altra strada di passare nelle palazzine dei tuoi,andando verso quella casa che andai con gino,il dubbio che era stato quello che ti avesse fatto del male,all'improvvisi non so chi in macchina dice ma perché non sei passata davanti alla casa dei suoi ed io non voglio incontrarli,e moscerino.. no passaci davanti, ma gli dissi non farti vedere con me e lui no devono sapere e devono vedermi con te, allora gli dissi stai attento a quello che fai perché la madre è fattucchiera,non sai a chi ti metti contro,sta attento,quella è una dannata.

mercoledì 26 dicembre 2007

15 sogno

eri così come sei al cim...ro pero' eri in un centro commerciale,messo li in fila a terra però c'erano poche persone li con te, la forma della stanza era rettangolare stretta e lunga.

tutto sembrava tranne che un cim...ro.

c'era sempre la stessa situazione con i tuoi familiari ,li evitavo ,sempre per non incontrarli.

un giorno vennero entrarono ma non li vidi, io saputolo uscii fuori per dargli spazio.

ma non uscivano mai,si faceva sempre più tardi e non uscivano allora mi arrabbiai ed entrai .e vidi che eri stato messo in un loculo a circa 30cm da terra,e che loro o chi altro aveva messo un mobile da bagno bianco davanti,poi proprio davanti avevano messo una tavola,ed erano sedute vicino a te di spalle francesca,dall'altro lato rosa e a capo tavola la vecchia,

mi feci spazio e venni da te mi inginocchiai e dissi che non era proprio il caso che facevano queste cose li dove eri tu,franca disse che eri pure suo fratello.ad un tratto mi toccarono i capelli mi girai di scatto e vidi rosa .le dissi tu non mi devi toccare.capito nessuno mi deve toccare non vi permettete più.

lei mi disse :era da tanto che lo volevo fare.inizialmente per pochi secondi mi fece compassione solo perché ci tenevi e che ti dispiaceva che stava male con la testa,quindi non le dissi altro,girandomi vidi la vecchia, aveva fatto fatto la tintura con le mescé rosse su base nera sbalordita mi girai intorno e vidi che anche francesca era così ma tranne rosa che aveva i capelli lunghi fino alle spalle ma solo per la terapia capiii che non l'aveva fatta,all'improvviso tutte e tre ridevano di gioia come trionfatrici .

dissi alla vecchia..poi aggiunsi..ti rendi conto e vi rendete conto che Gerardo lo fate soffrire ancora me lo fate star male,adesso potrebbe anche bastare,all'improvviso il marmo che ti chiudeva si ruppe un pezzo,nel cadere si ruppe in due o tre pezzettini caddero a terra mi inginocchiai a te e li raccolsi, all'improvviso franca mi disse dillo quello che hai dentro non tenertelo dentro parla solo tu puoi dirglielo,allora mi alzai e mi girai verso la vecchia e tra le lacrime le dissi <>.

vidi franca che si commosse che si sentiva protetta,poi mi rigirai verso di te e mi inginocchiai in raccoglimento,oramai la lapide non c'era più ti aggiustavo il lenzuolo c'era qualcosa dentro che non ricordo e te l'aggiustai poi misi la mano in cerca della tua e mi accorsi che eri caldo.

poi ad un tratto mi sono ritrovata che rientravo in questa stanza dove eri e ti trovai su un letto di ferro ..denudato ,mi avvicinai eri sveglio caldo ma non potevi parlare,mi stesi affianco a te eri rammaricato triste,ma ti rassicuravo io ti accarezzavo e ti dicevo non ti preoccupare va tutto bene ci sono io sta tranquillo ho capito che non puoi parlare ma non ti agitare sta tranquillo.

ad un tratto mi sono ritrovata in fondo a questa stanza con gino sasi enrico e i tuoi fratelli,luigi,armando e peppino,parlavano di tuto un po ,sasi disse fate quello che volete basta che lasciate stare mia sorella non ce ne fotte proprio di niente a noi,e gino facendomi segno con l'occhio disse tere ci sono persone che vogliono dare 5 e 50 che facciamo glielo diamo e io col capo feci cenno di si ma era tutto per far capire a fratelli di Gerardo qualcosa ma non so cosa ,vedevo enrico che parlava e sorrideva con i tuoi fratelli, una voce dentro mi disse scrivi tutto sul computer,cosi lo presi e davanti a loro scrivevo,e sapevo che i miei fratelli venivano fregati perchè privi di malizia e falsita.

credo armando rivolgendosi a gino guardandomi disse tua sorella è andata fuori di testa è impazzita ,io lo guardai non gli dissi niente ma in me stessa sapevo di non essere pazza, ma avevo solo creato un mio mondo nel mondo.

poi si allontanarono tutti cordiali ,peppino disse siamo una famiglia,e anche gli altri dissero più o meno le stesse cose io alzai le spalle e non dissi niente.

so che c'era una ragazza all'interno che aveva il padre aveva dimenticato l'ombrello quando portarono via il padre,l' ombrello era bianco con i pesciolini disegnati sopra o qualcosa di simile,lo presi e glielo ridiedi.

mercoledì 19 dicembre 2007

14 sogno

eravamo su un isola in un albego,arrivati in questa camera,inizialmente non ci piaceva ma dovevamo starci per forza,non ricordo bene se il giorno dopo o lo stesso giorno te ne sei andato per sempre, eri lì sul letto ,la stanza aveva due balconcini uno alla tua sx e uno ai piedi, io e mamma dopo un po che eri lì ,sdraiato assente,ti abbiamo lasciato, e siamo andate via,c'era tanto vento,mi sono ritrovata in una casa,avevo solo il rimorso di averti lasciato solo,il desiderio forte di venire da te, ad un certo punto salgo ai piani di sopra di questa casa,era piena di archi sui muri,bella ma incompleta,si doveva completare era allo stato grezzo,con me c'era masaniello,mi sono affacciata sul terrazzo enorme di quest casa, e affacciandomi c'era di fronte alla strada mamma che spazzava il marciapiede di fronte in pigiama,le dicevo di non perdere tempo,dovevamo venire da te,ad un tratto c'era sul terrazzo anche sasi,gli dissi,dobbiamo chiamare un'altra volta pasquale, lo dobbiamo andare a prendere,perchè come facciamo a portarlo via da capri da soli,(è stato strano nel sogno sapevo che già eri andato via ma è come se te stavi andando un'altra volta per la seconda volta)il pensiero che eri da solo mi tormentava,pensavo solo che ti avevo lasciato solo in quella stanza,e che non sapevo se gli albergatori ti avevano spostato,se sapevano che eri m.....,pensavo che se non lo sapevano che ti sarebbe successo,in quanto faceva caldo,c'era tanto sole,ricordo se non sbsglio di aver visto la camera vuota ed una bara lì sul marciapiede dove mamma spazzava,nel sogno gli altri mi reputavano pazza,non affidabile,c'era anche zia alfonsina con le figlie le vidi affacciandomi da quel terrazzo,erano sul tetto del piano di sotto sedute ,chepartecipavano ai discorsii,in particolare del rame di prendere una roccia

domenica 16 dicembre 2007

13 contatto

Amore ti ho sognato,ma l'ho dinuovo dimenticato,ricordo solo una certezza che mi accompagnavi non sò dove,mi eri vicino come da sorreggermi, da guidarmi,ma non ricordo dove mi portavi, quello che ricordo è che tenevi il tuo braccio sx sulla mia spalla, e così abbracciati mi sorregevi e mi accompagnavi ma non so dove.

giovedì 13 dicembre 2007

12 contatto

me lo sono dinuovo dimenticato,sò di averti sognato,mi sono svegliata la prima volta verso le 7 o poco prima per andare in bagno e lo ricordavo ,poi mi sono svegliatata enon lo ricordavo più,solo la certezza di essere stata con te.

un flash che ricordo e del negozio,credo che volevamo stare chiusi,non volevamo più fare niente e soprattutto vedere nessuno,c'erano delle persone che insistevano e si imponevano ad entrare e mal volentieri le accompagnavo di sopra in sala,accesi le luci e giravo per i box,mi infastidiva la presenza di queste persone perchè non mi interessava dei loro acquisti io non volevo vendergli proprio niente,però non sò perchè ma dovevo farlo,ero tra virgolette costretta a farlo.

però ad un tratto mi scocciai e spensi le luci e li faci uscire tutti.

poi mi ricordo che eravamo chiusi ,stavano dietro agli scaffali,qualcuno entrò voleva me ,andai ero dietro al bancone tu ti affiancasti a me ed insieme c'eravamo posti davanti a questo,per affrontarlo insieme.

lunedì10 dicembre 2007

11 sogno contatto

Amore mi sono svegliata verso le 4 e ti avevo sognato lo ricordavo benissimo,era reale bello,mi sono riaddormentata conoscendo il sogno e con la speranza di non dimenticarlo,ma purtroppo quando mi sono svegliata non lo ricordavo più solo la sicurezza che era un bel sogno

mercoledì 5 dicembre 2007

decimo sogno..notte

confuso fatto di tanti episodi,tante situazioni

Gerardo ero in ospedale come se stesse al monteluce però il letto era posizionato al centro,ero agitata,nervosa protettiva,vennero le infermiere ,le mandai via dissi che ci pensavvo io,la stanza era in penombra senza luce,non mi ricordo cosa volevano e cosa le dissi che avrei fatto io,ma comunque loro salutarono e se ne andarono,chiusa la porta c'èrano tante finestre con le persiane chiuse, il letto (o i letti)era posizionato adesso con la testiera sotto a queste finestre,mi affannavo,ero molto agitata,dissi a Gino di aprire le finestre dovevamo far entrare la luce.

Ad un tratto fuori alle finestre vidi mamma che era sul terrazzo e riusci ad aprire le persiane del terrazzo ,incominciò ad entrare un pò di luce,ma ne volevamo di più era ancora poca,così riuscimmo ad aprire le finestre e pian piano una luce calda a fasci non normale entrava,

Ad un tratto mi sono trovata in un grande parcheggio ,perche dovevamo spostare i materiali del negozio,questo parcheggio somigliava molto al parcheggio del silvestrini,mettemmo in una curva delle scatole contenenti i sanitari,ce ne dimenticammo di toglierle,mentre ero ferma lì dove parcheggiano i taxi,guardando alla finestra di Gerardo,sentii un forte rumore dacqua,mi girai e vidi un tubo grosso di politilene che percorreva tutto questo parcheggio,si era bucato in tantissimi punti,lacqua che usciva da questi era tanta per ogni buco usciva un getto altissimo più di 2mt e un diametro di un palmo,mi preoccupai per quelle scatole,non volevo dare altri problemi a Gerardo,mentre mi organizzavo per toglierli,Gerardo mi raggiunse e mi disse questa non è acqua che bagna,dettomi questo lacqua smise di uscire ed una pioggia fine quasi da non sentirla incominciò a scendere,e la cosa strana è che non ci bagnavamo.

Mi ritrovai in una casa,cerano tutti ,ma non me li ricordo,ero contenta perchè era successo qualcosa di meraviglioso a Gerardo,(ricordo ancora come se la stessi ancora provando quella pace nel cuore e quella gioia,come se un miracolo si fosse compiuto) ,tra le persone che cerano mi feci largo per prendere ¼ di insalata riccia che mamma mi dava,era a forma quasi triangolare,era nella busta,la misi in tasca e di fretta uscivo per portarla a Gerardo,uscendo ero in un grosso giardino,luminoso,cerano delle persone che aspettavano,ricordo che il primo era Ciro,il marito di MariaTeresa,una mano si appoggiò sulla mia spalla ...era Gerardo che mi abbracciava e mi accompagnava verso queste persone(non lho visto in faccia,ma lho toccato,il suo odore,la sua mano,il suo corpo,la sua protezione,sì lho sentita,ancora la sento).

Portatami davanti a queste persone cera una bara di latta o di argento,Gerardo sempre che mi sosteneva,non mi mollava,intorno a questa bara,cera anche zio Gennaro,era nell'angolo del muro indossava un cardigan beige con la chiusura lampo,aveva le mani nella tasche del cardigan,era triste,guardava fisso la bara,aprirono per farci dare lultimo saluto e allinterno cera Mariateresa,tutti dissero come è bella ,non si è proprio mossa sembra che dorme.Effettivamente sembrava che dormiva ,aveva il colorito della vita,solo il labbro aperto sulla sx,ad un tratto mentre la guardavamo ,si sollevò,si svegliò,ma non parlava,non si capiva se era viva o morta?delle persone ebbero paura se non erro Pina e dissero chiudete,chiudete,lasciatela stare,chiudete...io dissi di no...fermi...mi avvicinai laccarezzai sula guancia sx,si girò mi guardava con gli occhi sgranati,voleva dirmi qualcosa..ma non riusciva a parlare non uscivano suoni dalla sua bocca così sul labbiale lessi che diceva mamma,mamma,.

Poi si riaddormentò,mi appoggiai sul suo orecchio sx e le urlai ...Mariaaaaaaaa..............Teresaaaaaaaaaa (la mia voce era tipo un lungo eco,quasi la sentivo camminare,per raggiungere mariateresa),si risvegliò,la bara era diventata come un letto ,lei si muoveva allinterno,cambiava posizione,poi si mise rannicchiata difronte a me,,non poteva stendere le gambe perchè la bara era poco larga ,mi guardava,mi parlava con fatica,ma senza pronunciare una sola sillaba,mi accorgevo che era confusa,che neanche lei sapeva cosa stava succedendo,nessuno sapeva se era in vita o se era morta o se era in un limbo di trapasso che solo a pochi di noi era stato concesso di vedere.

martedì 4 dicembre 2007


nono sogno notte

mi ricordo solo la sua voce,ma sò che l'ho sognato,ma non me lo ricordo,solo la sua voce inpressa nella mente,che mi diceva:Vieni...Amò Vieni,mi sono svegliata con la sua voce fissa nella mente.

domenica 2 dicembre 2007



ottavo sogno notte

era molto confuso ,fatto a flesh,mi ricordo che c'era tipo un palazzo di nuova generazione ,quando entrai al pianerottolo c'erano dei segni a terra,e da quei segni uscivano i laterali dei palazzi ,come se fosse tutto elettronico compiuterizzato,ma io cercavo e nonostante avessi trovato questo,non era quello che cercavo,continuavo con affanno a cercare,ma non mi ricordo cosa ma cercavo,all'improvviso nel vuoto nel silenzio ,in un atmosfera diversa non terrena,una voce timbrata,la sua voce che mi disse a chiari lettere,e con voce molto pronunciata,:VIENI...VIENI....la pace,la gioia,mi sentii rinascere,viva.la risposta che volevo...mi vuole...non si è dimenticato di me....posso andare da lui........

mercoledì 28 novembre 2007



settimo sogno ..notte

ti ho sognato

eri in ospedale ho rivissuto le ultime ore prima che andavi via ,la disperazione di non poter cambiare le cose,l'impotenza di non poter far nulla,essere impotenti,dover star lì senza poter far nulla..il vuoto..lo svuotamento totale che ti logora l'anima.

chiedevo a Dio di darci un'altra possibilità di farci tornare indietro col tempo in modo da non commettere l'errore di farti curare male di evitare quei sbagli medici, Dio ci ha ascoltato però alla fine , anche cambiando le cose ,le scelte tu eri a letto in ospedale e mi hai detto... "è inutile,anche cambiando le scelte,devo andare via perchè è scritto così,come e perchè,non ha importanza è arrivato il momento di andare,e non si può cambiare."

stavamo cercando casa a poco prezzo economica,per me ,ma non so perchè, mi trovavo con mamma e c'era anche la signora ciullo,disse che una sua conoscente lasciava la casa e voleva poco,vendeva a basso prezzo,così andammo, l'appartamento era all ultimo piano le scale erano strette come quelle che stanno a casa,per passare su l'ultima rampa di scale era difficile perchè una caldaia nera sporgeva e chiudeva il passaggio,quindi dovevamo o scavalcare la ringhiera o passare piegandoci sotto la caldaia , entrando vedemmo che era enorme,lussuosa,tutta di marmo , un terrazzo coperto ,grande sulla sx,mi affacciai c'erano delle persone che non conoscevo uomini e donne,un salone grande enorme e c'era sulla dx già il nostro divanosopra c'erano sedute delle persone,più avanti tra gli archi e le colonne sempre di marmo candido e lucido c'era una tavola di cristallo, ci sedemmo,e alle nostre spalle c'era una cucina, ma non era proprio una cucina anche se non ci girammo per vedere,si sentivano le voci di tanta gente,davanti a noi c'era un enorme corridoio largo , parallelo al terrazzo,tutto era così luminoso,c'era una pace soave,mamma disse forse questa casa appartiene a gente losca perchè non si spiega altrimenti di come mai la vendono a basso prezzo, ad un tratto un uomo si avvicina e ci dice di aspettare che avrebbe chiamato la signora,la padrona di casa.

all'improvviso mi sono ritrovata in un corridoio di un ospedale, in fondo sulla dx c'erano delle scale ,era tutto in penombra,affianco alle scale c'era una donna mi sembrava Maddalena ringiovanita, mi guardava e piangeva,mentre la guardavo ad un tratto ho visto Gerardo,ma mi scappava,fuggiva da me...non capivo perchè..ma era così ,lo vedevo correre , io lo seguivo,correvo..correvo tanto per raggiungerlo,ma lui era più veloce,ma non lo mollavo..Gerardo prese le scale scendeva giù,io gli stavo sempre dietro non lo mollavo,non potevo e non volevo mollarlo,passai d'avanti a questa donna,piangendo mi disse disperata,ed io con tutto il fiato ,e con disperazione le dissi nooooooo..devo seguirlo,voglio andare da lui,voglio stare con lui,e sempre correndo presi le scale e scendevo

ad un tratto mi ritrovai a San Mariano ,c'era giù come vicina quella dona che piangeva tanto per me era tanto in pensiero,io ero malata avevo il cancro ,anche lei l'aveva,mi ricordo che avevo la voce di Gerardo in mente che mi rimproverarava, perchè me l'ero presa con le mie mani,perchè non mi ero curata l'adenoma che ho in testa.

un giorno all'improvviso ,non so se ero anch'io morta ,perchè e come se c'ero ma nessuno mi vedeva,comunque mamma chiese notizie di quella signora che ripeto credo proprio che era Maddalena,una donna le disse che non c'era più,che era morta,così all'improvviso,allora mamma le disse: ma prima o dopo Teresa.

ad un tratto mi ritrovai nella cucina di san mariano,mamma era di spalle alla finestra quella del cucinino,stirava,la guardavo ,vedevo che era triste,poi come se finalmente mi vedesse , sgranò gli occhi,piangeva tanto, gli occhi erano consumati dalle lacrime,rossi,disperati,stirava e piangeva.