lunedi 3.30 di notte mi sono svegliata con una luce forte negli occhi un grosso bagliore e la tua voce ...mi hai detto ..svegliati, poi non dire che non vengo..
Ero in ospedale a monteluce, stavo in fondo al corridoio in una camera come se oramai vivessi lì,mi ero trasformata,irriconoscibile ero diventata alcolizzata...irrascibile..depressa.. strana .....oramai vivevo lì come impazzita poi una sera c'era Gino e mamma con me mentre mi disperavo come sempre e mi ubriacavo un infermiera che non si fece vedere in volto disse mi qualcosa ...tipo un richiamo... mentre focalizzavo x vedere chi fosse lei si azzittì xchè poi si era ricordata del xchè ero diventata così..tutto questo era accaduto ed ero diventata così xchè non c'eri più non ti avevo più...all'improvviso entrai in una stanza c'erano dei letti mamma già dormiva, erano tutti stanchi di vedermi così...poi non sò come.. ma in questo ospedale mi dissero che eri lì ,si mi dissero Gerardo e qui e sta bene.....mi dissero che ti avevano tenuto nascosto,in segreto, ma eri lì vivo e non eri morto,non ci credevo era impossibile xchè tu eri morto....e non ricordo come ma mentre andavo con Gino al bar dall'altra parte del corridoio ti vidi arrivare mi venivi incontro.... tu c'eri ..c'eri ed era vero non eri morto si eri magro.... ma eri vivo....la gioia ...ancora non ci credevo...non capivo nulla un miscuglio di emozioni..non ci credevo tu ci dicesti :
io non ti lasciavo più ero abbracciata a te ancorata a te.ma ancora non ci credevo...ti dissi puoi mangiare? e tu mi hai detto : si ..un pò alla volta ..pian piano...
poi guardandomi mi dicesti :
ti guardavo...ma ero scioccata...confusa...quelle emozioni..troppo tutte insieme...poi andammo a dormire venisti con noi in quella stanza dove c'era mamma adesso c'era un grande letto e sulla sx c'era un altra stanza vetrata dove c'erano tante donne giovani malate ci mettemmo a letto, io mi appoggiai,non mi sdraiai ero quasi semiseduta sul letto,xchè dovevo proteggere sia Sasi che Gerardo....poi ad un tratto le donne chiamarono il dot. xche' una stava male mentre così avevo paura che scoppiasse l'incendio sapevo che prima o poi sarebbe successo .....infatti diedero l'allarme presi Gerardo lo dovevo proteggere dovevo salvarlo io adesso..l'infermiera ci disse ma dove andate?? corremmo giu...serviva il ghiaccio ti lasciai la vicino a mamma mentre io presi un carrello e andai a prendere tutto il ghiaccio che trovavo in un supermercato lì di sotto, presi i surgelati ..ne feci un carrello pieno mentre ti raggiungevo presi al volo un altra busta di ghiaccio su un bancone.. mentre correvo per uscire con il carrello pieno vidi che fuori ad aspettarmi c'era zia Michelina con mamma Gerardo,Marianna e il marito anche lui aveva il carrello ma voleva andare a pagare due formelle di ghiaccio, gli dissi metti qui non perdere tempo..non abbiamo tempo ... ci penso io e lui imbarazzato xchè anche in quel momento voleva fare le cose normali...mi diede le buste...incominciammo a scappare dovevo portare Gerardo via al sicuro lo volevo portare ai garage vicino ai condotti dell'acqua, una donna mi disse.. no portalo su in piazza andiamo tutti li ,ma non era vero scappavano tutti in direzioni diverse, il dubbio la responsabilità mentre camminavamo si fermò una macchina enorme bella mai vista prima , non so nemmeno descriverla per quanto era di una bellezza irreale, scese un uomo importante famoso potente prese Gerardo e disse: ..Lui viene con me,tu vieni dopo.. lo raggiungi dopo ...fatti trovare al cimitero di poggioreale alle....>
non mi ricordo l'ora che mi disse.
mi ritrovai con Gino e Sasi davano una mano a gargiulo il fioraio c'era anche calimero e salvatore,io entrai nel palazzo chiamavo ansi urlavo sasi sasi...le chiavi..una signora nel palazzo disse vieni con me non puoi stare sola, io le dissi.. no ho le chiavi e poi devo lavarmi ed andare da Gerardo ,perchè è salvo,e mi sta aspettando..sasi mi lancia le chiavi e vado su...mi ritrovai a correre di notte per poggioreale c'era un cartello lo guardavo poi lo fissavo ,era così buio che non si leggeva ,sul cartello c'erano dei simboli e poi un orario 55:5
capii che mancavano solo 5 minuti all'appuntamento ero disperata dovevo fare ancora tanta strada ,ero in ritardo,mi disperavo,correvo tanto un autista di pullman mi vide capì e anche se non c'era la fermata si fermo e mi fece salire per darmi un passaggio,mentre ero su all'autobus 'improvviso il pullman divenne macchina ..l'autista divenne joslen... era ubriaco squallido buggiardo non mi accompagnò dove era l'appuntamento ma si fermo in una piazza,scesi subito ed incominciai a correre sapevo che era vicino al luogo dell'appuntamento ma dovevo fare in fretta,avevo paura che non mi aspettavano se ero in ritardo, mentre correvo mi incamminai per quelle strade, era pure notte..ma non avevo paura del buio, entrai in un vicolo uno mi seguiva mi girai mi feci vedere forte ed andò via mi misi a guardare diverse strade,dovevo sceglire bene quale prendere,non potevo sbagliare e d'incanto fu giorno, entrai in un portone era un negozio feci la parte indifferente non volevo dare nell'occhio,entrai una ragazza dietro di me che era la commessa disse ...Teresa ma dove vai ....solo tu non hai ancora capito....io so tutto.....>
restai colpita ma come fa a sapere chi sono,,,allora sono io che non ci capisco piu nulla????
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