domenica 2 marzo 2008

martedì 20 novembre 2007


20/11/07 9.59.56

Sesto sogno la notte tra il 19-20

Eravamo in in luogo di mare c'erano delle costiere che affacciavano sul mare ,avevano preparato una stanza rettangolare enorme vetrata che affacciava sul mare ,era enorme ,tipo ring ,ma non per i pugili per cavalieri mitologici,infatti preso posizione intorno a questa vetrata vedemmo scendere questi esseri,erano su una specie di cavallo strano e sopra o incorporato ad esso c'erano queste creature alate e non,dovevano fare un combattimento,erano prima due contro uno,ma quest' utimo era forte così ne arrivarono altri due,ma il giudice ne fece entrare solo una perchè altrimenti era scorretto,tutti contro uno,si fece una pausa ,cambiai posizione ,vidi quest'essere enorme era sotto cavallo o qualcos'altro e sopra era tra l'uomo e gorilla enorme e forzoso,con i capelli ricci neri che gli arrivavano alla spalla,mi misi insieme ad altre persone che non ricordo ,sul lato lungo della vetrata ,si vedeva meglio,girandomi vidi una discesa di costiera che affacciava sull'mare o sull'oceano.

all'improvviso mi ritrovai in un'altro luogo,mi ricordava il campeggio internazionale,ecco sotto al pergolato c'era una tavola ,a guardarla era messa in orizzontale a me ,dall'altro lato della tavola c'era mamma seduta,alla mia destra da questa parte Gerardo,fece o gli arrivò una telefonata sentii:PRONTO era la voce della madre mi allontanai ,andando verso la tenda entrai per abbassare la voce della radio per sentire meglio,presi due mazzi di carte napoletane per giocare a ramino,uscendo vidi che mamma era sempre lì,Gerardo era adesso alla mia sinistra e a capo tavola sulla destra c'era armando.

Gerardo era ancora al telefono parlava con rosetta,lei gli disse che aveva comprato una casetta a Cesenatico in ricordo suo ,gli fece piacere ,ma non contento,era sempre di spalle ,non l'ho visto di faccia o almeno non si è fatto vedere,ma era triste,rassegnato ,mesto,davvero triste,tant'è vero che presi le carte per distrarlo ,ma non gli importava nulla mi sedetti affianco a lui,difronte c'era mamma che mi fece capire di lasciar stare,era inutile.

Anche noi forse prima,della telefonata insieme a Gerardo avevamo preso una nuova casa,si eravamo io Gerardo e forse mamma, a Castel del Piano,dove abitavamo una volta,c'era un'altro proprietario Gerardo gli chiese di affittargli la casa di fianco alla nostra ex,gliela diede ,entrammo era più grande entrai in una stanza credo il soggiorno e mi affacciai alla finestra,e vidi il cortile e il palazzo della casa di mamma,no era proprio lei,come se mi fossi affacciata dalla casa di mamma .

Quello che mi ha lasciato male e vedere Gerardo triste,era mogio mogio ,era rassegnato non aveva brio,non aveva voglia di nulla come se doveva per forza accettare quella situazione e doveva rassegnarsi.

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